La procedura

La procedura prevede che gli Uffici Scolastici Regionali emanino bandi finalizzati ad intercettare il fabbisogno di alunni e studenti presso le scuole. Vengono quindi costituite apposite Commissioni di valutazione “composte da professionalità interne all’Amministrazione, cui partecipa anche un rappresentante dei Comuni individuato dalle ANCI regionali, un rappresentante delle Province individuato dalle UPI regionali, rappresentanze dei CTS-Centri territoriali di supporto e delle Scuole polo per l’inclusione, rappresentanti delle Associazioni di persone con disabilità e dei loro familiari, nonché ulteriori professionalità esterne rinvenibili nei Gruppi di lavoro regionali e territoriali per l’inclusione, anche al fine di garantire il necessario raccordo con le Regioni e gli Enti locali”.

Le scuole inviano agli UU.SS.RR. i progetti e questi, attraverso le Commissioni, stilano apposite graduatorie che vengono quindi trasmesse ai CTS, che predispongono i piani degli acquisti da effettuare e assegnano in comodato d’uso gratuito il materiale alle scuole.

Non più del 30% della somma complessiva può essere destinato all’acquisizione di servizi finalizzati al miglior utilizzo dei sussidi in dotazione. Almeno il 70% della somma complessiva deve essere destinato ad acquisto e manutenzione di forniture.

Sono gli Uffici scolastici regionali a coordinare il servizio e a verificarne l’attuazione sulla base di appositi monitoraggi che sono trasmessi alla Direzione Generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione.